«La permanenza dell’assessora Elena Donazzan nella giunta regionale è inopportuna». La voce arriva dal coordinamento Iris dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio del Veneto, di cui fa parte Belluno Donna: «Ricordiamo che tra le deleghe attribuite a Donazzan c’è anche quella alle Pari opportunità tra uomini e donne». L’assessora, in una recente trasmissione radiofonica, aveva canticchiato “Faccetta nera”: «Canzone che ricorda uno dei periodi più bui della storia italiana, in cui le donne non avevano alcun diritto ed erano considerate angeli del focolare, se italiane, o schiave sessuali, se minorenni e abitanti delle colonie. Chi intona “Faccetta nera” non può essere una voce autorevole nel promuovere politiche che mirano alla protezione dei diritti delle donne e al raggiungimento delle pari opportunità». Da qui, la richiesta al presidente Luca Zaia: «Da sempre attento a queste tematiche, gli chiediamo una presa di posizione forte e coerente con i principi sanciti dallo statuto della Regione del Veneto e dalla nostra Costituzione».
La nota è firmata Belluno Donna, Cooperativa Iside – Venezia Mestre, Centro Veneto Progetti Donna – Padova, Spazio Donna – Bassano, Donna Chiama Donna – Vicenza, Telefono Rosa Verona e Telefono Rosa Treviso.