Negozi di vicinato, altri sei mesi per concludere gli interventi del bando provinciale

Negozi di vicinato, altri sei mesi per concludere gli interventi del bando provinciale

 

Altri sei mesi: la Provincia ha prorogato i termini del bando per i negozi di vicinato. I beneficiari delle risorse erogate avranno tempo fino a fine giugno 2021 per completare gli interventi messi in campo con il contributo provinciale.

Si tratta del progetto denominato “Sviluppo di un nuovo modello di intervento per garantire i servizi essenziali nelle aree marginali attraverso il sostegno dei negozi polifunzionali – anno 2019” finanziato dal Fondo Comuni di confine e dalla Provincia per un valore complessivo di 1,5 milioni di euro. Una misura nata con la finalità precisa di aiutare i negozi di vicinato a resistere anche nelle aree montane, attraverso il potenziamento dell’offerta e la polifunzionalità. Un centinaio le domande ammesse in graduatoria (68 arrivate da negozi e attività di Comuni confinanti e contigui; 28 arrivate da Comuni non confinanti), che avrebbero avuto come scadenza per la rendicontazione finale degli interventi messi in campo la fine di gennaio 2021. 

«Abbiamo deciso di prorogare questa scadenza, dando altri sei mesi di tempo – spiega il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Ci sono pervenute diverse segnalazioni di difficoltà dovute all’emergenza Covid. Abbiamo agito di conseguenza: sarebbe stato impossibile per molti terminare gli interventi entro la fine di gennaio 2021».

Nel frattempo la Provincia ha già approvato e varato il secondo bando per i negozi di vicinato. Il plafond a disposizione è di 1 milione 430mila euro. La scadenza per la presentazione della domanda è già terminata e ora è compito degli uffici vagliare i requisiti e stilare la graduatoria.

«L’obiettivo è sempre quello di contrastare lo spopolamento della montagna, garantendo servizi alle comunità locali – sottolineano i consiglieri provinciali che hanno seguito il progetto, Paolo Perenzin e Serenella Bogana -. Con la passata edizione siamo riusciti a rispondere a diverse esigenze e anche a consentire l’apertura di un nuovo negozio a Danta di Cadore, dopo anni di sole serrande abbassate. In questo secondo bando abbiamo voluto aggiungere ulteriori possibilità, dopo aver raccolto le esigenze palesatesi con il lockdown di primavera. Stiamo lavorando anche ad altre misure, per alleviare i disagi economici patiti con l’emergenza sanitaria, ma soprattutto per dare quella benzina necessaria alla ripartenza, non appena avremo archiviato il Covid».

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