Frane e dissesti non si fermano certo con l’emergenza Covid. Servono interventi puntuali ed efficaci. E risorse. Quelle erogate dalla Provincia non sono inesauribili, ma costituiscono un’ottima mano per le Unione Montane. Perché sono in arrivo 3 milioni di euro per i progetti del 2020. Soldi utili a mandare avanti i ripristini post-Vaia.
Palazzo Piloni ha disposto la cifra nell’ultimo consiglio provinciale, della settimana scorsa. E ha anche definito le percentuali di distribuzione tra le nove Unioni Montane del territorio. Così, all’Agordina andranno 457.200 euro (15,24%), all’Alpago 233.700 (7,79%), al Cadore-Longarone-Zoldo 290.400 (9,68%) e alla Valbelluna 238.500 euro (7,95%). All’Um Belluno-Ponte, con il 9,35%, spettano 280.500 euro, mentre al Centro Cadore 381.600 euro (12,72%). Chiudono Comelico-Sappada (12,29%) con 368.700 euro, l’Um Feltrina (13,62%) con 408.600 euro e la Val Boite (11,36%) con 340.800 euro.
I contributi saranno erogati con un acconto del 70% entro trenta giorni dalla presentazione degli interventi effettuati, e con il saldo al momento della rendicontazione.