«Manutenzione, inclusione, burocrazia snella. E politica come impegno civile»

«Manutenzione, inclusione, burocrazia snella. E politica come impegno civile»

 

In corsa per le elezioni regionali c’è anche Alessandro Farina: 37 anni, di Ponte nelle Alpi, è impiegato nel comparto Difesa, si occupa della gestione della risorse umana. 

In Fratelli d’Italia Belluno-Dolomiti èresponsabile della consulta provinciale FFAA e Sicurezza, nella quale ha più volte affrontato il grave problema dei suicidi in uniforme, supportando inoltre, associazioni nazionali di categoria, nel richiedere una commissione parlamentare d’inchiesta per fare luce sugli eventi suicidari. 

«I capisaldi del mio programma? Snellimento della burocrazia – afferma il candidato – con un’attenzione alla difesa del lavoro e forte sostegno alle imprese, soprattutto quelle piccole e piccolissime che costituiscono l’ossatura produttiva della nostra meravigliosa provincia. Promozione integrata delle specificità territoriali di cui agricoltura, cultura, turismo e sport sono elementi centrali. La manutenzione del territorio e le opere per renderlo resiliente di fronte ad eventi naturali sempre più intensi e non più eccezionali, rappresenta un altro importante capitolo che dovrà rimanere al centro degli investimenti. Dico investimenti e penso anche alle infrastrutture, come il tanto discusso sbocco a nord della nostra provincia, della nostra regione. Non dimenticandoci di quelle opere apparentemente immateriali come banda larga e della rete 5G, importante anche per gli studenti e universitari. Deve essere una priorità occuparci di inclusione e di persone con disabilità, considerando i familiari delle persone disabili che hanno il diritto di essere sostenute con politiche di sollievo mirate, sostegno economico e servizi adeguati alle loro necessità». 

La prima esperienza di Farina risale al 1996: «Grazie al movimento giovanile “Azione studentesca”. Ora per quanto mi riguarda, considero la politica un nobile impegno civile. Lo faccio con passione nel territorio di Ponte nelle Alpi grazie alla fiducia riposta in me da parte dei vertici provinciali e regionali di Fratelli d’Italia. Ho accettato la proposta di candidatura perché la Regione è un ente strategico, un supporto per tutte le amministrazioni comunali, che, lavorando per gli stessi obiettivi, possono sviluppare il tessuto economico e sociale del nostro territorio. 

Ed è questo che vorrei fare, aiutare e portare nuova energia per intraprendere un progetto di sviluppo del nostro territorio». 

Al momento, però, l’autonomia è una partita persa: «Può capitare di perdere una partita, ma non il campionato. Quindi bisogna vincere i prossimi match, conseguendo l’obbiettivo una volta per tutte. 

Il popolo bellunese e quello veneto hanno già espresso il loro giudizio, io stesso ho ancora il certificato di quel referendum che ricordo ha registrato il 98% di “sì”. L’ulteriore impegno non mancherà anche grazie all’accordo di tutto il centro-destra unito». 

Belluno, in Regione, vuole e deve avere un peso importante: «Infatti qualora fossi eletto, mi piacerebbe incontrare tutti gli amministratori locali, fissando incontri programmatici al fine di portare tra i banchi veneziani le nostre problematiche. Ma non solo, fondamentale sarà l’ascolto e il confronto con le associazioni, gli operatori e tutte le realtà che si impegnano quotidianamente per mantenere viva l’economia dei nostri comuni e dei nostri territori». 

Molteplici gli obiettivi di Farina. Anche a livello personale: «Vorrei far crescere l’interesse nella politica locale, riportare la discussione politica tra i giovani, con la ricetta della presenza fisica e di figure di riferimento serie e soprattutto durature. Da tempo il detto comune ci consegna il giudizio della politica vista come una cosa priva di interesse e distacco dalla vita quotidiana. Tocca anche noi, nel nostro piccolo, dimostrare che la struttura è composta alla base di valori imprescindibili sintetizzati in un acronimo tanto in voga: il Var. Non me ne vogliano gli organi sportivi, ma l’acronimo è nato durante una serata di presentazione presso un circolo sportivo, e così, per facilitarne il ricordo lo ripropongo: Valorizzazione del proprio territorio; Amore; Rispetto». Infine, un messaggio: «Votate e soprattutto premiate con le preferenze i candidati consiglieri che in queste settimane si sono esposti per il bene della nostra provincia». 

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