Forse le elezioni amministrative non saranno più una mission impossibile nei piccoli Comuni di montagna. Perché dovrebbe essere più facile trovare qualcuno di buona volontà disposto a fare il sindaco. La “paga” non è dorata, ma in aumento.
Da qualche giorno infatti è ufficiale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Interno per l’incremento dell’indennità di funzione per l’esercizio della carica di sindaco nei Comuni con popolazione fino a 3.000 abitanti. Che sono la maggior parte in provincia di Belluno: su 61 Comuni, 42 hanno meno di 3mila abitanti (addirittura 17 non arrivano a quota mille).
Le indennità dei sindaci di questi Comuni sono incrementate fino all’85% della misura dei “colleghi” primi cittadini di territori con popolazione fino a 5.000 abitanti (che prendono 1.952 euro lordi al mese). Tradotto, significa che nei Comuni fino a mille abitanti l’indennità aumenta di 497,35 euro al mese; nei Comuni da 1.001 abitanti a 3.000, l’indennità di funzione aumenta di 357,91 euro al mese.
«Si tratta di un provvedimento positivo – commenta Marco Bussone, presidente Uncem (Unione nazionale Comuni ed enti montani) – che ridà piena dignità agli enti e li impegna a lavorare insieme per lo sviluppo economico del territorio».