«Facciamo squadra per la sostenibilità»: Confartigianato scrive ai sindaci

«Facciamo squadra per la sostenibilità»: Confartigianato scrive ai sindaci

Confartigianato Belluno si propone ai Comuni come alleato per la sostenibilità ambientale. Lo fa con una lettera inviata dalla presidente Claudia Scarzanella a tutti i sindaci. Obiettivo: un tavolo tecnico in cui elaborare le idee e disegnare la visione di futuro per il territorio. 

«Alla luce del Superbonus 110% e degli incentivi annessi per l’efficienza energetica, abbiamo il dovere di fare squadra – sostiene la presidente Scarzanella -. L’artigiano può diventare sentinella del tema ambientale sul territorio, portatore di una nuova visione. Che non vuol dire lasciare tutto com’è e non fare niente. Al contrario: significa agire con cognizione di causa per trasformare quello che oggi non serve più in qualcosa di nuovamente utilizzabile. E in questo le amministrazioni locali possono recitare un ruolo importantissimo».

Da qui, l’idea di scrivere ai sindaci, per chiedere loro di «giocare insieme la partita dell’ambiente». «Nei giorni scorsi è diventato legge il Superbonus 110%  – si legge nella comunicazione mandata ai Comuni -. Un’occasione unica per riqualificare il patrimonio edilizio esistente, dando nuova vita agli edifici senza nuovo utilizzo di suolo. E soprattutto un’occasione per interventi effettuati con materiali sostenibili che permetteranno di contenere i consumi energetici e ridurre l’impatto ambientale in termini di emissioni di CO2. Per l’artigianato è il momento di ripartire. Per i Comuni e gli enti locali è il momento di investire per risparmiare sui costi energetici e a favore dell’ambiente. Ecco perché possiamo e dobbiamo essere alleati». 

L’auspicio di Confartigianato Belluno è che le amministrazioni comunali che sovrintendono i territori possano attivare sgravi particolari per favorire interventi con finalità di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente compatibili con le caratteristiche urbanistiche e ambientali. «La nostra proposta è che gli enti territoriali possano introdurre dei meccanismi premiali per la qualità del progetto, il rilievo dei fattori climatici del territorio, il ciclo dell’acqua, le fonti di inquinamento, il risparmio di risorse ambientali primarie come il suolo, la riduzione del consumo di risorse, il risparmio energetico e le riduzioni di emissioni di CO2 – spiega la presidente Scarzanella -. Ne beneficerebbe non solo e non tanto la singola impresa artigiana, quanto la collettività. E con ritorni sia immediati sia a lungo termine, dato l’obiettivo finale di sostenibilità».

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