Via libera al criterio della montanità: il governo si impegna a introdurlo nel riparto dei fondi per investimenti, finanziati nel bilancio 2020. Il provvedimento è frutto di un ordine del giorno presentato dal deputato bellunese Roger De Menech, con Paolo, Enrico Borghi e l’intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna. «Con l’intergruppo abbiamo fatto un lavoro trasversale – afferma De Menech – trovando ampia condivisione dei contenuti anche tra i colleghi degli altri partiti».
Grazie all’ordine del giorno, il governo viene impegnato «a valutare la possibilità – si legge testualmente – nell’ambito della ripartizione delle risorse del Fondo investimenti delle amministrazioni centrali, di includere anche progetti di sviluppo in aree montane, finalizzati al raggiungimento di obiettivi di qualità ambientale: nell’ambito dell’esame delle richieste dei comuni ai fini del riparto dei contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, di riservare una premialità agli enti e territori montani”.
Per quanto riguarda i contributi ai Comuni per investimenti di rigenerazione urbana, il governo si impegna ad “adottare opportune iniziative per estendere le previsioni e i criteri del riparto dei fondi anche alla riduzione dei fenomeni di spopolamento, soprattutto attraverso il recupero dei centri storici rurali nelle aree montane o interne del paese”.