De Carlo fuori dal Parlamento: decisivo il riconteggio dei voti

De Carlo fuori dal Parlamento: decisivo il riconteggio dei voti

Incredibile ma vero: Luca De Carlo non è più un deputato della Repubblica.

Il riconteggio dei voti, quasi due anni e mezzo dopo le elezioni politiche, sorride a Giuseppe Paolin, leghista di Possagno. E per il sindaco di Calalzo e ormai ex deputato di Fratelli d’Italia tornano le scene viste nel 2018 all’indomani del risultato elettorale. 

Sì, perché De Carlo era entrato in Parlamento. Poi escluso, a seguito di qualche titubanza nello spoglio elettorale (in ballo circa 4mila voti, in Calabria). E poi ripescato. Il tutto in due settimane pazzesche, al termine delle quali il sindaco calaltino aveva detto «Dopo questa, campo cent’anni». Invece la sua vita politica da parlamentare si interrompe qui. Il suo seggio va a Paolin, che nel 2018 era rimasto escluso dopo i primi quattro giorni di Montecitorio, e aveva fatto ricorso. Adesso quel ricorso  è stato vinto, visto il ricalcolo dei voti nel collegio elettorale Veneto 1.

«Un riconteggio, un po’ tardivo per la verità, mi sbatte fuori dal Parlamento – commenta De Carlo su Facebook -. Dura da digerire dopo due anni e mezzo in cui mi sono speso e parecchio, senza soste o calcoli. Non farò ricorso e non tenterò di prendere tempo e rimanere qualche mese in più, magari grazie a qualche cavillo. Non ci voglio più pensare; è la seconda volta che mi capita e mi si friggerebbe il cervello. Voglio ricaricarmi e ripartire, dedicare le mie energie alla cosa che più mi piace: fare politica nella speranza di risolvere i problemi della gente, non solo i miei».

Per la carriera politica di De Carlo, bruscamente interrotta, si aprono però due strade. Entrambe percorribili. La prima guarda alle Regionali del prossimo autunno, per le quali il candidato in pectore di Fratelli d’Italia era Pier Luigi Svaluto Ferro. La seconda invece punta verso Verona, dove si dovranno tenere le elezioni suppletive (nel collegio uninominale Veneto 9) per il seggio in Senato lasciato vacante da Stefano Bertacco, deceduto il 14 giugno scorso.

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