Code sulla A27: «Intollerabili, i turisti potrebbero non tornare più»

Code sulla A27: «Intollerabili, i turisti potrebbero non tornare più»

 

«Le code viste in A27 non dovranno più ripetersi durante la stagione estiva. Ne va dello sviluppo turistico della nostra montagna». È quanto afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. 

«Sono anni che il tratto di autostrada tra Belluno e Conegliano è costantemente sottoposto a cantieri fantasma, in cui vediamo restringimenti di carreggiata, ma nessun mezzo e nessun operaio al lavoro – prosegue il presidente Padrin -. Non possiamo permettercelo. La provincia di Belluno già deve pagare un gap infrastrutturale che è sotto gli occhi di tutti. Se poi dobbiamo fare i conti anche con una galleria sempre chiusa e un’autostrada a mezzo servizio, diventa impossibile competere con altre realtà. Mi metto nei panni del turista che dopo una giornata di relax deve sorbirsi ore e ore di auto per coprire pochi chilometri, prima lungo la Alemagna, poi anche sulla A27; il rischio è che scelga di non tornare più tra le Dolomiti bellunesi, se le condizioni rimangono queste».

Nell’estate post-Covid, la montagna può recitare da protagonista: «Ecco perché tutto questo non è solo disastroso, ma anche intollerabile. Scriverò alla Società Autostrade per fare chiarezza e superare questa situazione. Delle due l’una: o la A27 è un servizio autostradale vero, oppure venga eliminato il pedaggio».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto