Dolomitibus, il bilancio è sano: «Al lavoro per affrontare un periodo complesso»

Dolomitibus, il bilancio è sano: «Al lavoro per affrontare un periodo complesso»

 

Quasi un milione di euro di utile nel bilancio 2019 della Dolomitibus. 

La società della Provincia si conferma solida e, per il quinto anno consecutivo, chiude l’esercizio con il segno “più”. In questo caso, per 988.243 euro. Come è emerso dall’assemblea dei soci, riunita questa mattina nel rispetto delle misure anti-contagio. E alla quale hanno partecipato pure il presidente della Provincia, Roberto Padrin, e il consigliere delegato Dario Scopel.

«Ringrazio la società, il consiglio di amministrazione e il personale per l’ennesimo grandissimo risultato ottenuto. Riuscire a ottenere quasi 5 milioni di utile in cinque anni per un’azienda di trasporto pubblico locale è tutt’altro che scontato – commenta il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Dolomitibus però non si ferma a questo risultato. Ora stiamo lavorando per affrontare il periodo complesso che si profila all’orizzonte. Riorganizzare il servizio di trasporto rispettando le misure di sicurezza anti-contagio non è semplice».
 
È proprio la “convivenza” con il virus il tema centrale: «La chiusura delle scuole e il blocco degli spostamenti significano una riduzione del 40% sul trasporto scolastico e del 20% su quello turistico – sottolinea il presidente di Dolomitibus, Andrea Biasiotto -. Se consideriamo anche la chiusura delle aziende e il calo del 90% del traffico passeggeri non studenti e non lavoratori, abbiamo un quadro piuttosto preciso della situazione. Ma, grazie agli ultimi esercizi estremamente positivi, possiamo guardare con un discreto ottimismo al superamento del Covid. Ringrazio tutta la struttura per questi risultati».
 
Dolomitibus sta già studiando alcune strategie per garantire l’erogazione del servizio e al contempo conservare gli equilibri economico-finanziari della società. Sotto la lente, il servizio a chiamata e la creazione di quadri orari, in grado di integrare trasporto scolastico e corse pendolari per le fabbriche. «Al momento le restrizioni sono quasi impossibili: il rispetto dei distanziamenti ci fa perdere il 75% dei posti sui mezzi – spiega l’amministratore delegato di Dolomitibus Natalia Ranza -. Per questo dobbiamo lavorare moltissimo per mettere in campo soluzioni diverse rispetto a quelle del passato. La parola d’ordine sarà flessibilità. Servirà quel lavoro di squadra con la Provincia che ci ha consentito di raggiungere risultati eccellenti negli ultimi cinque annii».

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