Ritorno alla normalità, anche per Palazzo Piloni. Che non significa uscire dal Covid, bensì da un male più grande: la riforma Delrio. Un obiettivo da sempre del Bard. Ecco perché il movimento autonomista plaude all’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Belluno relativo al ripristino dell’elettività della Provincia.
«Ci fa particolarmente piacere che un simile segnale arrivi dal Comune capoluogo – commenta il presidente Andrea Bona – e che abbia raccolto l’appoggio di tutte le forze presenti in consiglio».
Proprio su questo aspetto Bona concentra la sua analisi. «In consiglio comunale a Belluno siedono forze civiche di Centrosinistra, partiti nazionali e forze autonomiste: è significativo che la richiesta di ritorno alla democrazia per una Provincia che da quasi dieci anni attende questo passo venga appoggiata anche da chi per primo le ha tolto rappresentatività e da quelle forze che negli anni, pur potendo, non hanno fatto nulla per ripristinare la dignità dell’ente e i diritti democratici dei bellunesi. Confidiamo che questa unitarietà di intenti, unita all’emergenza che stiamo vivendo e che sta mettendo in luce come sia necessaria autonomia e maggior forza e potere decisionale da parte degli enti locali come sta dimostrando la Provincia autonoma di Bolzano, possa estendersi anche ai livelli superiori come Regione e Parlamento. E si ponga finalmente termine a un decennio di provvedimenti legislativi ed economici che hanno messo in ginocchio l’ente e tolto diritti e rappresentanza ai cittadini bellunesi».