«Cancellare le tasse 2020»: Scopel chiede l’anno bianco fiscale

«Cancellare le tasse 2020»: Scopel chiede l’anno bianco fiscale

Ci sono entrate comunali che subiranno un vero e proprio tracollo (dagli introiti per i parcheggi a pagamento, alla tassa di soggiorno); e ci sono imposte locali che i Comuni dovrebbero, o meglio dovranno tagliare per cercare di dare un sostegno ai cittadini e alle imprese in gravissima difficoltà. In ogni caso, un dato è certo: per i bilanci comunali si prospetta un anno da paura. Ecco perché arriva la proposta: cancellare il 2020 dagli annali del fisco. Mittente, Dario Scopel.

«Circola in queste ore un documento di Ifel (l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale, ndr) che prende in esame la possibilità di ridurre la Tari, la tassa sui rifiuti, alle utenze più in difficoltà come quelle delle piccole e medie imprese commerciali ferme oramai da quasi due mesi – dice il coordinatore provinciale di Forza Italia e sindaco di Seren del Grappa -. Nello stesso documento si prospetta l’ipotesi che i Comuni possano andare a coprire queste riduzioni con un maggior aggravio delle imposte locali a carico della collettività o trovando risorse all’interno dei bilanci. È assurdo, non è questa la strada. Qui l’unica soluzione realistica e necessaria è un intervento corposo del governo con stanziamenti ad hoc per i bilanci comunali, con cui attuare un piano di riduzione delle imposte per tutto il 2020».

Scopel torna poi su una proposta di cui si era parlato qualche tempo fa e che pare scomparsa dai radar. «Servono scelte decise e coraggiose, come l’anno bianco fiscale. Il governo batta i pugni in Europa e nelle sedi opportune; non usciremo da questa crisi enorme con mezze misure o giochetti contabili. Se non si interviene immediatamente con coraggio, molte imprese non riapriranno più. Per tante delle nostre comunità locali, soprattutto quelle più periferiche, sarà il colpo finale. Con buona pace dei proclami per la montagna e i territori svantaggiati».

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