Ormai è chiaro a tutti: non si uscirà tanto presto dall’emergenza. E quando scatterà la riapertura, servirà comunque tempo per tornare alla normalità. Per le vacanze, insomma, bisogna attendere. Brutta storia per turismo, che rischia di essere il settore più bastonato. A meno che…
C’è una proposta. La avanza Dario Bond. «Il Governo renda deducibili le spese turistiche» propone il deputato di Forza Italia. «Inserire le vacanze in Italia nella dichiarazione dei redditi potrebbe essere una mossa importante per risollevare l’economia del turismo collassata per il coronavirus».
Bond guarda al decreto “Cura Italia”. «Una prima forma di investimento che il Governo sta proponendo per famiglie e imprese. Siamo consapevoli che le priorità sono tante, ma gli interventi pensati finora sono una sorta di guerra tra poveri e ancora largamente insufficienti. Occorrono azioni di sostegno veloci e costruttive già nel breve termine, altrimenti si rischia una crisi sistemica di diversi settori. A cominciare dal turismo». In effetti, i dati resi noti da Cna sui danni provocati dall’emergenza Covid-19 al turismo italiano dicono che l’emergenza sanitaria ha provocato la paralisi dell’intera filiera. Non una filiera qualsiasi: il turismo infatti genera circa il 12% del Pil italiano. Nel primo semestre del 2020 i ricavi del turismo subiranno una contrazione del 73%, passando dai 57 miliardi di euro dello scorso anno ai 16 miliardi di questo anno. «Per di più, la stagione estiva tanto attesa è ormai spacciata – conclude Bond -. Quindi bisogna intervenire».