De Carlo si appella al Governo: «Lasci decidere ai sindaci come sostenere i cittadini in difficoltà»

De Carlo si appella al Governo: «Lasci decidere ai sindaci come sostenere i cittadini in difficoltà»

 

«Basta bugie e proclami dal Governo. Il presidente Conte ha annunciato un sostegno ai Comuni italiani pari a 4,3 miliardi più 400 milioni di euro per far fronte alle necessità delle famiglie in difficoltà, ma non è così». Lo afferma Luca De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo di Cadore.

«Ho studiato attentamente il decreto. E il fondo di cui si parla, pari a 4,3 miliardi di euro, riguarda l’anticipazione del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) che ogni anno lo Stato eroga ai comuni. In più, non è nemmeno una misura così straordinaria perché l’anticipazione lo scorso anno ci fu trasferita il 20 marzo, non ad aprile. E fu anche più sostanziosa, del 70% anziché del 66%. I 400 milioni di euro saranno invece ripartiti fra tutti gli 8.000 comuni italiani in proporzione al numero degli abitanti e saranno finalizzati unicamente per un aiuto alimentare alle famiglie bisognose».

Da qui l’appello al Governo: «Chiedo di lasciare ai sindaci la possibilità di interpretare al meglio le esigenze delle persone, non tutti hanno necessità di ricevere il pacco alimentare. Nei tre mandati da sindaco ho potuto riscontrare che sono molteplici le modalità con cui possiamo sostenere i nostri cittadini. Per esempio, pagando loro le bollette le utenze indispensabili per la sopravvivenza in casa. In molti territori le derrate alimentari non sono necessarie, ma sono pressoché inutili. Piuttosto propongo di lasciarci fare un “prestito d’onore” a tutti quei piccoli imprenditori che, con la chiusura temporanea dell’attività, hanno difficoltà a onorare gli impegni presi prima dell’emergenza. E che, siamo sicuri, restituiranno quando dovuto ai Comuni, non appena sarà possibile riaprire al pubblico; sono loro il nostro tessuto economico, sono la sopravvivenza sociale e commerciale dei territori». 

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