Le Olimpiadi 2026 portano novità per le ski aree. Ieri infatti la Regione Veneto ha approvato un bando pubblico per finanziare nuovi impianti di risalita o interventi di ammodernamento di quelli esistenti (incluse le opere attive e passive per la difesa dal pericolo valanghe e per la sicurezza idrogeologica). L’obiettivo è lo sviluppo delle aree sciistiche interessate dagli eventi sportivi internazionali, con particolare riferimento alle Olimpiadi invernali Cortina-Milano 2026. A disposizione ci sono 11,7 milioni di euro.
«I Mondiali di sci alpino del 2021 a Cortina e soprattutto i Giochi Olimpici del 2026 richiedono la predisposizione di adeguate infrastrutture nell’ambito anche dell’impiantistica funiviaria – spiega l’assessore regionale al turismo, Federico Caner -. Gli impianti di risalita, oltre a essere funzionali all’organizzazione delle competizioni sportive, dovranno garantire un servizio qualificato ai numerosi ospiti e turisti presenti alle manifestazioni, migliorando permanentemente la qualità dell’offerta dei territori».
Ma c’è di più. L’intenzione è quella di lasciare un’eredità importante anche dopo il 2026. Con collegamenti nuovi tra i comprensori sciistici. E con il rinnovamento tecnologico degli impianti a fune. «Saranno privilegiate le linee di trasporto che abbiano un rilevante impatto nell’offerta estiva delle località – continua Caner – e gli impianti indispensabili per organizzare eventi sportivi di rilievo internazionale, ampliando così l’offerta di piste da sci a fini agonistici, migliorando l’accessibilità alle aree sciistiche e riducendo il traffico veicolare».
Gli importi massimi di contributo erogabile sono di 4 milioni di euro per gli interventi di nuova realizzazione e di 500mila euro quelli di ammodernamento degli impianti.