Turismo e cantieri bocciati. «L’amministrazione Soccal è un fallimento»

Turismo e cantieri bocciati. «L’amministrazione Soccal è un fallimento»

«Fallimento totale. Come altro si possono chiamare i buoni propositi che non arrivano mai al dunque?». Massimo Bortoluzzi boccia l’amministrazione Soccal senza possibilità di recupero a settembre. Del resto, è già ottobre e mancano pochi mesi al tramonto del primo giro di valzer nel Comune di Alpago. Un’esperienza negativa, secondo il consigliere comunale di minoranza. Motivo? «Motivi – dice Bortoluzzi -. Perché non ce n’è uno soltanto. E mi fa specie che l’amministrazione sbandieri sui giornali le grandi opere contenute nel Dup. Un dato è particolarmente significativo: in quattro anni Soccal e la sua giunta hanno ultimato lavori per 3,3 milioni di euro e hanno in corso d’opera lavori per altri 5 milioni. Negli annunci però parlano di 20 milioni in cinque anni. Quindi nel triennio 2021 2023 restano da mettere in cantiere 12 milioni oltre a finire quelli in corso, cosa impossibile. Meglio che pensino a una programmazione vera e propria, perché in quattro anni si è navigato a vista sui progetti che avevano i tre Comuni di Puos, Farra e Pieve prima della fusione, nient’altro».

La pagella mostra insufficienze in tutte le materie. A cominciare proprio dalla scuola, tema su cui sono stati messi in campo lavori importanti: a Farra per demolire e ricostruire l’edificio, chiamato a una riorganizzazione di materna ed elementari e a Puos, con la sistemazione delle scuole medie. «Ottimi lavori – premette Bortoluzzi -. Ma se nel Dup si dice che demograficamente stiamo perdendo abitanti, soprattutto giovani, ha senso investire su nuove strutture scolastiche? Tra l’altro il progetto iniziale di Farra costava 1 milione, oggi siamo già a 2,5 milioni per una quarantina di bambini; e il cantiere non è finito».

il cantiere della scuola di Farra

 

Capitolo strade: variante Pieve-Plois, progetto approvato nel 2017. «E ancora in esecuzione – dice Bortoluzzi -. Il primo stralcio prevedeva da cronoprogramma presentato al ministero – previa decadenza del contributo – la fine lavori per giugno 2019 e la rendicontazione entro settembre 2019. Invece le opere sono in corso, sono stai aggiunti altri 180mila euro ai lavori e 46mila per ulteriori progettazioni. Un’opera faraonica che fa dimenticare tutta la viabilità minore. A Spert sono anni che viene richiesto l’abbattimento di una casa e per l’ennesima volta slitta ancora in avanti. Se si verifica un incendio, l’autobotte dei pompieri non passa, perché questa casa disabitata non è ancora stata demolita».

E il turismo? «Qui forse si raggiunge l’apice – conclude Bortoluzzi -. Sono stati investiti 215mila euro per la spiaggia di Farra, ma manca sempre qualcosa. Si è detto per anni di valorizzare i centri storici, ma nulla si è visto, tant’è vero che manca un collegamento fisico tra il lago e il centro storico. Manca una visione lungimirante e lo si vede nel caso della farmacia: l’abbiamo persa perché non rendeva abbastanza, e poi scopriamo che la rileva una municipalizzata di Vittorio Veneto».

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