L’emergenza sanitaria ha lasciato strascichi pesanti: non solo per i cittadini, ma anche per le attività economiche. Soprattutto quelle di vicinato e legate ai settori della ristorazione e dei servizi alla persona.

A questo proposito, il Comune di Alpago aveva già disposto nei mesi scorsi lo slittamento del pagamento della prima rata di Imu e Tari al 30 e al 16 settembre 2020. E, nel frattempo, è stata approvata un’ulteriore variazione di bilancio, nella quale trovano spazio 15mila euro: la somma andrà a beneficio delle attività che hanno subìto danni da Covid. Si tratta di un contributo pari a 3/12 della Tari 2020 e verrà corrisposto alle imprese (come bar, ristoranti, alberghi, negozi, estetiste, parrucchieri ecc..) che hanno dovuto chiudere l’attività nei mesi di marzo, aprile e maggio.

A tale somma si aggiungono ulteriori 23mila euro, già stanziati con una precedente variazione di bilancio: il totale di aiuti previsti complessivamente dall’amministrazione sale così a 38mila euro. «Per usufruire delle risorse – precisa l’assessore al bilancio e alla programmazione, Alberto Peterle – le imprese interessate dovranno presentare domanda al Comune, secondo modalità precise che verranno comunicate alle attività interessate attraverso una lettera informativa».

Molte imprese, soprattutto le più piccole, stanno lottando da mesi in una situazione non facile: «Compatibilmente con le risorse a disposizione, siamo impegnati a individuare ogni forma di sostegno che possa accompagnare le attività fuori dalle secche di una crisi, che per alcune di loro rischia di essere addirittura letale».