La Soprintendenza apre un canale di dialogo sui vincoli in Comelico. Ed è pronta a lavorare direttamente a Belluno: nella sede di Palazzo Piloni.
Ma l’associazione Vivaio Dolomiti non nasconde il suo scetticismo: «Prima ci mettono i vincoli senza uno straccio di concertazione con il territorio. Poi, perché si reagisce a questo sopruso, allora la Soprintendenza chiede di aprire un ufficio in Provincia. Restino pure a casa loro, ben distanti dalla nostra provincia, visto l’atteggiamento con cui hanno trattato i nostri esponenti durante gli incontri a Roma. E considerate le risposte date alle osservazioni puntuali e tecniche, inviate loro sui vincoli. Non abbiamo bisogno di finte aperture».
Vivaio lancia un solo, ma inequivocabile messaggio: «Ritiro immediato del provvedimento e autorizzazione del collegamento sciistico Comelico-Pusteria in tempi rapidi visto che si aspetta da anni. Fatto questo, poi potranno chiedere un dialogo. Prima non c’è nulla di cui discutere».