I vincoli su Auronzo e il Comelico non piacciono a nessuno. Non si spiegano altrimenti le firme raccolte da Luca De Carlo e Fratelli d’Italia. Sono bastati un gazebo, un tavolino e una penna per mettere insieme un centinaio di sottoscrizioni in appena un’ora, un normale sabato mattina di fine dicembre, a Belluno. Chissà cosa ne pensano Ministero e Soprintendenza…
«Anche sotto le feste, siamo in prima linea per difendere il nostro territorio – commenta il deputato e sindaco di Calalzo, Luca De Carlo -. In poco più di un’ora, abbiamo raccolto oltre 100 firme nella sola piazza del capoluogo: è un segnale forte lanciato dai bellunesi, che testimonia la nostra voglia di resistere e di lottare per poter continuare a vivere in montagna. Se oggi possiamo godere di questo meraviglioso patrimonio ambientale e paesaggistico, è merito dei nostri genitori, dei nostri nonni, di chi ha vissuto e curato questa terra: i vincoli sono solo uno strumento ritorsivo per impedire ai montanari di fare economia e costringerli ad andarsene».