«C’era un problema di carenza di posti auto in centro. E c’è ancora. Il Comune anziché risolverlo, ha pensato di fare cassa». Nessun giro di parole: Roberta Olivotto va dritta al punto, ovvero all’aumento delle tariffe per la sosta dei residenti. 150 euro in più che per la consigliera comunale di “Belluno è di tutti” gridano vendetta.

«L’amministrazione va ribadendo che l’aumento di 150 euro è compensato dalla possibilità di una maggiore scelta dei posti in cui parcheggiare, con l’inclusione degli stalli blu. Ma già prima era possibile, per i residenti del centro storico che ne sentivano la necessità, attivare un abbonamento direttamente con Bellunum, giungendo allo stesso importo: era una scelta, oggi diventa un obbligo – sottolinea Olivotto -. Ma sono molti i residenti che questa necessità non la sentono affatto e che oggi si vedono costretti a questo maggiore esborso. Durante il giorno, infatti, non è difficile trovare parcheggio e qualche problema si verifica soprattutto di notte, quando però la sosta nei posti blu è comunque consentita gratuitamente».

Tradotto: l’aumento di 150 euro è «un modo per fare cassa a discapito delle tasche dei cittadini». 

«Vivere nel centro storico di Belluno sta diventando sempre meno attraente, con le molte vetrine vuote e con l’assenza di un negozio di alimentari generalista che si spera temporanea, ma che si sta prolungando oltre ogni tollerabilità – conclude Olivotto -. Questo aumento è solo un altro schiaffo in faccia ai cittadini del centro, ma anche ai gestori delle attività commerciali, in quanto chi desidera fare acquisti veloci rischierà di faticare a trovare un parcheggio a pagamento e non potrà certo parcheggiare negli stalli gialli».