Su le aliquote per supermercati, banche e sale slot. Giù per botteghe e fabbricati rurali. È la novità dell’Imu di Belluno, presentata ieri mattina alle associazioni di categoria (Appia, Ascom, Cia, Confartigianato e Confedilizia). In anteprima, visto che il documento andrà in consiglio comunale a fine mese.
«Anche per quest’anno, come accade ormai dal 2012, lasciamo invariate le aliquote principali, con due sole piccole modifiche – ha spiegato Lucia Olivotto, assessore al bilancio -. Viene innalzata al massimo quella che riguarda supermercati, ipermercati, istituti di credito e sale da gioco, e queste redistribuzione ci permette di rivedere al ribasso le aliquoteper le botteghe e i fabbricati rurali a supporto delle attività agricole».
Grazie alle iniziative del Distretto del Commercio, ci sarà anche un’altra novità tributaria per il centro storico. «Sulla scia di quanto già fatto per via Mezzaterra – ha aggiunto Olivotto – introdurremo delle riduzioni per i locali ora sfitti di via Psaro, e che verranno affittati con regolare contratto entro il prossimo 31 gennaio, così da sostenere l’occupazione di quegli spazi».
La riunione è stata l’occasione per raccogliere le osservazioni delle categorie economiche e dei proprietari edilizi: «L’Imu è la principale entrata propria per i Comuni, e in questo momento dobbiamo far convivere le esigenze di bilancio delle amministrazioni con quelle delle famiglie e delle imprese. I rappresentanti delle diverse associazioni ci hanno avanzato alcune richieste per quanto riguarda quest’anno, particolarmente duro a causa dell’epidemia i cui effetti si trascineranno per mesi;mentre per i prossimi anni, in attesa delle novità normative nazionali, abbiamo deciso che ci confronteremo appena verranno approvati i nuovi provvedimenti per concordare le azioni future».