Persone, comunità, territorio. Uniti da una parola chiave: benessere. È questo il programma elettorale del “Veneto che vogliamo”, il movimento civico e popolare che spinge Arturo Lorenzoni per le prossime regionali. Una forza politica dichiaratamente di sinistra, ma “senza coloranti” per usare un’espressione in voga a Belluno da qualche anno.
Il programma è stato presentato ieri mattina a Padova, dove è emersa anche la voce bellunese. Per le liste e i nomi dei candidati è presto. Ma è certo che ci sarà anche una rappresentanza dolomitica. E non è detto che non possa essere un nome noto. Intanto, però, ci sono già i cardini su cui costruire la campagna elettorale: benessere delle persone, della comunità e del territorio. Che si traduce in lavoro, difesa della sanità pubblica, rafforzamento del sistema scolastico, tutela dei valori ambientali e sviluppo culturale.
Il coordinamento bellunese del “Veneto che vogliamo” ha iniziato anche una campagna social che coinvolge tutti i cittadini su temi più squisitamente locali. In particolare, sta proponendo dei sondaggi. Il primo sull’agricoltura “che vogliamo”, il secondo sul turismo, con l’idea di sostenibilità, valorizzazione dei prodotti tipici e destagionalizzazione.