«Il Governo deve chiudere tutto: anche le fabbriche». A lanciare l’appello è il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo, Luca De Carlo.
«Non capisco in base a quale criterio sarebbe più facile infettarsi dal parrucchiere anziché in fabbrica. Lo vediamo in tutta Italia, in tutto il Veneto, da Cibiana di Cadore a Marghera: operai che lavorano per diverse ore nello stesso locale. E prima e dopo affollano le stazioni e i mezzi pubblici. Serve un blocco totale per tutelare la salute dei lavoratori, e anche per rispetto a quelle migliaia di operatori della sanità da oltre un mese in prima linea in questa enorme battaglia».
De Carlo chiede subito lo stop a livello nazionale: «Perché non si può delegare ancora questa scelta agli imprenditori. Nei giorni scorsi, prima dell’ultimo decreto, già alcuni negozi e ristoranti avevano deciso di abbassare le serrande. La proiezione dei 2 milioni di infetti in un mese, nel solo Veneto? Se è veritiera, rappresenta un dato sconcertante. Bisogna lasciare operativi solo i servizi salvavita, come alimentari e farmacie, introducendo anche per loro un sistema di turnazione».
Infine, un accorato invito ai cittadini che hanno lasciato o vogliono lasciare la propria abitazione per raggiungere la seconda casa al mare o in montagna: «Restate a casa. Ci sarà tempo per godere delle nostre meraviglie naturali. Non c’è nessun bisogno di spostarsi, anzi: ci sono possibilità di incidenti o di controlli da parte delle forze dell’ordine. Non sono spostamenti consentiti dai decreti, per cui correte il rischio di vedervi sanzionati».