«Dopo l’emergenza sanitaria, misure urgenti per le imprese». L’appello di Confindustria Belluno

«Dopo l’emergenza sanitaria, misure urgenti per le imprese». L’appello di Confindustria Belluno

 

“Passata l’emergenza sanitaria, serviranno misure urgenti per le imprese”. Che il Coronavirus non sia un pericolo solo per la salute diventa chiaro ogni giorno che passa. Export in calo, disdette negli alberghi, manifestazioni e appuntamenti fieristici che saltano. Una volta che l’emergenza sanitaria sarà dietro le spalle, bisognerà contare i danni per l’economia del Paese. E anche del Bellunese, terra da sempre vocata all’export. Lo sa bene Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti, che si allinea alle richieste del presidente degli industriali veneti, Enrico Carraro, al tavolo convocato dalla Regione. “Dopo il decreto che sospende il versamento di imposte, ritenute e degli adempimenti tributari per i residenti e le imprese che operano nei comuni interessati dal contagio, il ministero dell’economia vari misure ulteriori per fronteggiare le conseguenze sul sistema produttivo, anche bellunese. Stiamo affrontando una situazione straordinaria e occorrono strumenti straordinari”.

Tra i vari appuntamenti saltati a causa di Covid – 19, anche il Mido 2020, vetrina mondiale per centinaia di aziende del distretto dell’occhiale. “L’appuntamento, con grande senso di responsabilità – ricorda Berton, anche vicepresidente di Anfao, l’associazione nazionale dei fabbricanti ottici – è stato annullato già sabato, prima della pubblicazione delle ordinanze. Per monitorare al meglio l’evolversi della situazione e per fornire alle aziende informazioni e indicazioni utili, è stato costituito all’interno dell’associazione un gruppo di lavoro, consultabile via mail all’indirizzo direzione@confindustria.bl.it o chiamando la Segreteria di presidenza e direzione

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