«Intitolare una piazza, un giardino, una via o un’aula di scuola o ufficio pubblico a Norma Cossetto». La proposta arriva dal portavoce territoriale per Fratelli d’Italia, Alessandro Farina.
Ed è rivolta alla giunta comunale di Ponte nelle Alpi, guidata dal sindaco Paolo Vendramini: «Norma Cossetto era una giovane studentessa istriana, sequestrata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi, nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943».
L’8 febbraio 2005 è stata insignita dal presidente della Repubblica italiana della Medaglia d’Oro al Merito Civile: «Norma incarna il sacrificio di tantissime donne, che ancora oggi sono oggetto di violenza, discriminazione e sopraffazione – riprende Farina -; nella nostra città non esiste un luogo intitolato alla memoria di questa giovane eroina, vittima dell’odio anti-italiano che, nel 1943-1945, sfociò nell’orrore delle foibe e nella vergogna dei campi di concentramento comunisti, dove trovarono la morte migliaia di nostri connazionali».
Da qui la richiesta di intitolarle un luogo pubblico: «Suggeriamo la piazza antistante l’ingresso della biblioteca civica, in via Giorgio Mangiarotti».