Settembre non è poi così lontano. E il Comune di Ponte nelle Alpi intende farsi trovare pronto alla prima campanella.
Per questo, i vertici amministrativi hanno indirizzato una lettera alla presidenza del Consiglio, al ministero dell’Istruzione, a Prefetto, Regione, Provincia e Anci: «Abbiamo inviato la richiesta di partecipare al tavolo nazionale per l’elaborazione delle linee guida. È necessario tenere in considerazione le istituzioni scolastiche che operano in montagna e hanno esigenze diverse rispetto ad altre realtà».
Il sindaco Paolo Vendramini chiede garanzie: «Innanzitutto sui costi dei servizi che dovranno essere a totale carico di Regione o Stato». A cominciare dal riscaldamento: «Con più turni, le spese aumenteranno. Servono poi finanziamenti per gli spazi adeguati delle mense e i maggiori oneri degli appalti. Per quanto riguarda il trasporto scolastico, metteremo a disposizione più corse, considerata la nostra rete viaria. In più, oltre a poter contare su un sistema informatico capillare, confidiamo di avere un numero consono di insegnanti, educatori e personale Ata, già a disposizione dal primo settembre. E la giusta chiarezza negli ausili sanitari per il personale e gli alunni».