Sostegno alle attività produttive di Ponte: le proposte di Collarin e Farina

Sostegno alle attività produttive di Ponte: le proposte di Collarin e Farina

 

Aiutare in maniera concreta le realtà produttive di Ponte nelle Alpi: come? Attraverso due piani distinti, ma convergenti: uno segue il gruppo consiliare di opposizione “XPonte”, guidato da Enrico Collarin. L’altro, il portavoce territoriale di Fratelli d’Italia, Alessandro Farina. 

Partendo da Collarin, è nero su bianco una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale: «Ci vogliono decisioni immediate, di semplice attuazione e dal carattere emergenziale. Anche alla luce dell’immobilismo dei poteri centrali e dei continui litigi e ritardi del Governo romano».

Il gruppo di minoranza entra nel dettaglio: «In prima battuta, utilizzare l’avanzo di amministrazione anche per le spese correnti a favore delle attività del territorio; prevedere per le stesse il rinvio dei pagamenti dei tributi e delle imposte comunali al 31 dicembre 2020, senza interessi né sanzioni; individuare poi gli interventi necessari in conto capitale a favore di piccole e medie imprese, attività artigianali, esercizi commerciali e di settori ricettivi, turistici e di somministrazione di cibi e bevande».

Il periodo di chiusura rischia di gravare soprattutto sulle realtà coinvolte dalla chiusura del ponte di Santa Caterina: «Hanno avuto perdite che vanno dal 20 al 60 per cento del fatturato – conclude Collarin – senza che l’amministrazione attuasse alcuna misura a loro ristoro. Questi ulteriori tre mesi di chiusura rischiano di indebolire definitivamente le nostre attività e pertanto si deve intervenire con azioni straordinarie e urgenti». 

Sulla stessa linea di pensiero Alessandro Farina: «È giunto il momento di prendere scelte che vanno oltre ogni tipo di promesse. La politica locale, in questo scenario di emergenza, non può esimersi dall’essere una fonte di collaborazione con l’amministrazione locale. Al di là dei colori. Investire sulle attività economiche e produttive del proprio paese vuol dire investire sul futuro». 

Da qui, le proposte: «Stop ai contributi Cosap e ai tributi Tari per commercianti e pubblici esercizi per tutto il 2020; rimborso alle attività che hanno già effettuato il pagamento dell’imposta comunale sulla pubblicità; sospensione dei pagamenti per affissioni temporanee; convenzioni con radio, quotidiani e altri mezzi di informazione per incentivare la pubblicità delle nostre aziende a condizioni realmente vantaggiose; acquisti di materiali o servizi fatti (quando possibile) esclusivamente nelle aziende del territorio da parte del Comune; studio su agevolazioni alle associazioni che effettueranno acquisti nelle realtà pontalpine; incentivi alle ditte che parteciperanno a fiere e manifestazioni nazionali e internazionali». 

Infine, l’auspicio: Molti esercizi ricominceranno la propria attività. E di sicuro i nostri esercenti si faranno trovare pronti per rispettare tutte le regole. In un momento in cui molte normative e disposizioni sono tutt’altro che chiare, chiediamo che il Comune si faccia garante con le autorità preposte al controllo, assicurandosi che tali accertamenti siano finalizzati ad assolvere la reale funzione di prevenzione e rispetto delle regole, evitando ove possibile l’applicazione di sanzioni, almeno in queste prime fasi di riapertura».

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