La raccolta dei funghi dà risultati concreti. Anche per le comunità locali.
Sì, perché il sistema per il rilascio dei permessi, reintrodotto dall’Unione montana Feltrina, non ha riscontrato solo il favore dei cittadini (grazie a una modalità più snella e immediata), ma ha anche portato importanti risorse nelle casse dell’ente territoriale. E, di conseguenze, in quelle dei Comuni. Risorse che ora potranno essere impiegate a vantaggio del territorio.
«Il 2019 – commenta l’assessore dell’Unione montana Dario Scopel – ci ha portato in dote un piccolo “tesoretto” di oltre 17mila euro che i Comuni di riferimento potranno utilizzare per interventi di riqualificazione e messa in sicurezza di alcuni sentieri. Il nuovo sistema si è dimostrato virtuoso sotto molti punti di vista, dalla facilità di accesso per gli utenti alla positiva ricaduta per il territorio, grazie alle quote raccolte. E che ora possono essere immediatamente utilizzate per interventi di miglioramenti sul piano ambientale».
In questo senso, non mancherà il coinvolgimento delle associazioni di volontariato locali: «Gli stessi interventi saranno così realizzati con competenza e in tempi rapidi, a vantaggio dei residenti e di coloro che giungono da fuori per assaporare le nostre bellezze naturalistiche e paesaggistiche».
Molti i lavori già programmati: come il ripristino dei sentieri del Monte Telva (condotto in comune di Feltre dall’associazione “Zermen per Zermen” per un valore di oltre 2mila euro); la sistemazione di sentieri e prati a Quero Vas (da parte del Gruppo volontari di Protezione civile e Antincendio boschivo). E l’intervento dell’Associazione Monte Grappa, lungo il tracciato del pellegrinaggio da San Vittore a Cima Grappa, in comune di Seren. Solo per citare quelli più rilevanti.