«Come è stato deciso il progetto?». La minoranza interroga sul polo scolastico

«Come è stato deciso il progetto?». La minoranza interroga sul polo scolastico

Caro sindaco, ci spieghi il progetto. A Mel il nuovo polo scolastico non convince tutti. Certo, è ancora solo sulla carta. Ed è un piano destinato a cambiare il volto di una parte della città. Ecco perché il gruppo di minoranza “Il tuo Borgo” solleva qualche punto di domanda. E interroga il sindaco.

Sono sei gli aspetti su cui si appuntano i dubbi. A cominciare dalla «mancanza di coerenza architettonica con lo stabile esistente, la attuale scuola primaria che diventerà scuola media». I consiglieri Martina Ciet e Oliviero Dall’Asen bocciano la scelta architettonica, definita una sorta di «capannone industriale formato da più volumi di colore diverso, che non ha nulla a che vedere con il contesto di Mel».

Il secondo punto riguarda la «mancanza un collegamento tra la nuova scuola e il centro del paese, se non anche un collegamento protetto verso la strada provinciale che unisca Via Puner con la Carrera, per la creazione di un percorso circolare con il centro storico» sostengono Ciet e Dall’Asen. Che chiedono anche come mai il progetto della nuova palestra non sia stato dimensionato anche per le attività sportive delle squadre locali.

E ancora, contestano «l’eccessiva occupazione dell’area ad oggi destinata all’attività sportiva esterna». «Nel progetto non si prevedono aree esterne per le attività sportive scolastiche e non – dicono Dall’Asen e Ciet -. Durante le ore di educazione fisica non potranno più essere svolte attività all’aperto nella bella stagione non essendoci più spazi esterni dedicati. Di conseguenza i ragazzi e i bambini sarebbero costretti ad andare fino alla Lora nella nuova pista di atletica che risulta troppo distante per una sola ora di educazione fisica. Risulta un peccato, visto lo spazio dedicato ad oggi ai campi sportivi esterni. E poi, c’è da chiarire dove verranno ricollocate le attuali strutture esistenti come ad esempio lo skate park che tanto ha fatto discutere in questi giorni».

Tra le domande, anche quella relativa ai parcheggi per genitori e alle aree di manovra dei pulmini; e «la mancanza totale di una biblioteca attrezzata». «Vi è solo uno spazio aperto desinato a biblioteca della scuola secondaria – concludono i due consiglieri di minoranza -. Ma non è chiara la sua distribuzione e organizzazione. Dove si sono “arenati” i progetti che erano stati effettuati per il concorso di idee, che erano più coerenti sia da un punto di vista architettonico che di distribuzione degli spazi, interni ed esterni?». 

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