Taglio del Fondo di solidarietà comunale: De Carlo boccia Governo e Anci

Taglio del Fondo di solidarietà comunale: De Carlo boccia Governo e Anci

«Non sarebbe meglio tagliare il reddito di cittadinanza anziché tartassare ancora una volta i Comuni?». La domanda è di Luca De Carlo. La risposta è praticamente scontata. Non solo da parte degli amministratori, ma anche dai cittadini. Il tema, ancora una volta, è quello del Fondo di solidarietà comunale. Tagliato per l’ennesimo anno. E solo per i Comuni bellunesi il segno meno è consistente: oltre un milione di euro.

«Con questi tagli, si contribuisce a fomentare la guerra tra poveri, senza redistribuire le risorse e, anzi, con l’aggravante che sono le realtà virtuose a essere penalizzate da questo meccanismo» denuncia De Carlo, deputato di Fratelli d’Italia e sindaco di Calalzo -. Ci saremmo aspettati invece un riconoscimento per quelle realtà che, nonostante le difficoltà in cui versano per colpa dello Stato, riescono a funzionare al meglio e ad essere un esempio di virtuosità; così invece non è accaduto».

De Carlo non usa giri di parole. E attacca il Governo: «Recuperi le risorse eliminando il reddito di cittadinanza, che né io né FdI abbiamo mai voluto e votato, per darlo agli enti meritevoli, altrimenti non saremo più in grado di erogare servizi». Ma non usa parole al miele neanche per l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, realtà dalla quale il Comune di Calalzo è uscito nel 2016: «Dovrebbe essere il sindacato dei sindaci, invece è solo uno strumento dei governi di centrosinistra per farci accettare ciò che non vogliamo – continua De Carlo -. Pensiamo a questi tagli, ma senza dimenticare negli anni scorsi le tardive prese di posizione nei confronti della manovra del Governo Renzi, la posizione filo-governativa su Equitalia, l’introduzione dello Sprar e la ripartizione dei migranti tra tutti i Comuni. Come sindaco, non posso sentirmi rappresentato da uno strumento di tutela del governo e non degli enti locali».

De Carlo in questi giorni ha raccolto il disagio e le difficoltà dei sindaci e amministratori di Fratelli d’Italia e non solo. «Siamo pronti a fare fronte comune per sconfiggere la demagogia di questo governo, che a parole elogia gli enti locali, ma poi con manovre come questa li affossa definitivamente – conclude il sindaco di Calalzo -. Basta premiare chi lavora male e chi non lavora; si riconoscano i meriti di chi si dà da fare, rimboccandosi le maniche e superando con le proprie forze le difficoltà».

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