Tre luoghi, altrettanti eventi: il territorio zumellese celebra Luigi Cima

Tre luoghi, altrettanti eventi: il territorio zumellese celebra Luigi Cima

 

Unione nel segno dell’arte. Sarà Luigi Cima ad abbracciare tutto il territorio di Borgo Valbelluna. Con una mostra ed eventi paralleli distribuiti tra Mel, Trichiana e Lentiai. Quest’anno difatti ricorrono i 160 anni dalla nascita del pittore zumellese. E il Comune intende rendere omaggio al cantore della sua terra.

«Siamo consapevoli che la storia e le tradizioni delle numerose frazioni del nuovo Borgo Valbelluna siano una ricchezza da valorizzare – afferma il sindaco Stefano Cesa -. Ma nello stesso tempo, in questo periodo storico, crediamo sia necessario costruire una nuova identità comune e condivisa, partendo proprio dalla promozione di eventi culturali attraverso attività in tutto il territorio».

In questa logica gli appuntamenti culturali saranno diffusi. Tre le location. Il Palazzo delle Contesse, nel centro cittadino di Mel, accoglierà non solo le opere di Luigi Cima, ma per calare nel contesto storico il suo percorso di formazione e di crescita, anche quelle dei maestri, figurativi e accademici, frequentati dall’artista zumellese. Una mostra per conoscere il pittore e l’uomo, che amava il suo territorio e la sua gente.

Trichiana sarà il luogo nel quale gli scatti di Dario Tonet e di Walter Argenta proporranno uno sguardo su quella natura più volte ritratta dal Cima e la mutazione intervenuta nell’ambiente nel corso del tempo. Una mostra fotografica che coinvolgerà l’intero territorio del neonato Comune di Borgo Valbelluna.

A Lentiai, nelle sale del Nuovo Oratorio sarà allestita un’importante mostra documentale che permetterà di approfondire la figura dell’artista attraverso documentazioni inedite, testimonianze d’epoca e l’interessante materiale appartenente all’Archivio storico del Cima. Sarà una rivisitazione nuova del pittore che toccherà anche la sfera personale e più intima poco conosciuta. 

Un trittico di manifestazioni legate da un filo conduttore. «Il progetto per l’anniversario di Luigi Cima, non vuole essere soltanto un’esposizione delle sue opere, ma un’occasione per raccontare un artista e attraverso l’artista il territorio in cui è nato e vissuto – commentano Monica Frapporti (assessore alla cultura) e Simone Deola (assessore al turismo) -. Quindi un evento fortemente legato al fattore territoriale».

L’organizzazione degli eventi è affidata alla competenza e professionalità dell’Associazione culturale Art Dolomites. La curatrice critica della mostra è invece la professoressa Antonella Alban, critica d’arte da trent’anni curatrice di mostre e cataloghi, e responsabile dell’Archivio storico Luigi Cima.

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