La caccia al tesoro è riaperta. E non è difficile scovare un bottino di bellezze inestimabili: basta seguire gli appuntamenti di “Frammenti d’arte”. La preziosa rassegna torna anche quest’anno, alla scoperta dei gioielli della Valbelluna. Chiese, sacelli, edifici storici. Piccoli grandi scrigni di arte e storia. Spesso neanche i bellunesi li conoscono: da anni la rassegna li porta a conoscenza di locali e turisti, aprendoli al pubblico.
Quest’anno “Frammenti d’arte” ha preparato un calendario di un mese e mezzo, tutto incentrato su Luigi Cima, pittore zumellese di successo vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento. Si comincia domenica prossima (26 luglio) con la visita della chiesetta di San Giacomo, a Colderù (Lentiai). Nell’occasione sarà presentata la tesi di laurea di Chiara Mazzucco, incentrata proprio sul ciclo affrescato dell’antico edificio religioso. Per garantire la massima sicurezza, saranno previsti due ingressi distinti, alle 15.30 e alle 17.
Il secondo appuntamento è in programma per domenica 2 agosto, stavolta a Villa di Villa, dove la critica d’arte Antonella Alban illustrerà stile e opere di Luigi Cima. Domenica 16 agosto, sarà la volta delle chiese di San Tiziano a Frontin e San Teonisto e Sant’Antonio Abate a Mel. A chiudere la rassegna, Santa Maria Annunciata e Municipio di Mel (domenica 30 agosto); e San Bernardo a Cesana, eremo di San Donato a Ronchena, con la chiesa di Bardies (il 13 settembre).
