Alpinismo e dintorni: la montagna come metafora della vita a Oltre le vette 2020

Alpinismo e dintorni: la montagna come metafora della vita a Oltre le vette 2020

Dimensione verticale, sguardo orizzontale. Cinema, libri, arte, pittura, alpinismo e narrativa della montagna. Tutto in cordata, con il passo lento dell’escursione in quota e l’aria rarefatta di un rassegna culturale simbolo della capitale delle Dolomiti. Nello zaino di “Oltre le vette” edizione 2020 c’è questo e molto altro. Non c’è la voglia di stupire, piuttosto la solidità di un calendario granitico. Anzi, dolomitico. Dieci giorni di eventi e mostre che andranno avanti fino all’alba del 2021. Un tema specifico: il ritorno alla montagna.

Gli appuntamenti in calendario (ben oltre la ventina) inizieranno venerdì 2 ottobre alle 17.30 con il vernissage a Palazzo Fulcis. Poi, spazio ai grandi temi della rassegna; anzi ai “sentieri” di montagna: alpinismo, cinema, convegni, libri e mostre.

ALPINISMO E AVVENTURA

Il sipario si alza con gli alpinisti Santi Padros e Diego Toigo: il primo è una guida alpina spagnola trasferitasi da anni nelle Dolomiti. Il secondo, feltrino, è stato compagno di Padros in molte avventure, in particolare nelle scalate su cascate di ghiaccio. Insieme, parleranno al pubblico del Comunale, venerdì 2 ottobre alle 21.

Martedì 6 ottobre (sempre al Comunale, sempre alle 21) toccherà invece alla velista Erica Giopp, una giovane di origine cadorina che qualche anno fa ha mollato studi e lavoro ed è partita per girare gli oceani in barca a vela, chiedendo l’imbarco attraverso siti specializzati.

Giovedì 8 ottobre (stesso posto, stessa ora) sarà invece la volta del fotografo “dall’alto” Stefano Maruzzo con la sua serata “Dalla laguna alle Dolomiti”. Mentre sabato 10 ottobre la guida alpina e sci alpinista Paolo Tassi sarà protagonista della serata “Alla ricerca del cristallo perfetto”. Ovvero, la vita è troppo breve per sciare male. Fuoriprogramma mercoledì 7 ottobre (alle 18 in Sala Bianchi): incontro con Valerio Sani e Milena Dalla Piazza dal titolo “La prima traccia sul Serva. Come la montagna mi ha cambiato la vita”.

CINEMA

Tre le serate dedicate al cinema. Domenica 4 ottobre (alle 21 al Teatro Comunale) verrà proiettato “Chaconne supra a sciara”, un fim di Mario Brunello e G.M. Musarra, con un’ambientazione straordinaria, le pendici innevate e fumanti dell’Etna. Altro film in programma è “Cholitas”, premio del pubblico all’ultimo Trento Film Festival: venerdì 9 ottobre (sempre alle 21 al Teatro Comunale), tra l’altro con la proiezione di altri film vincitori o segnalati all’ultimo Trento Film Festival. 

A queste due serate si aggiunge l’appuntamento di domenica 11 ottobre (21, Teatro Comunale) con l’associazione Belluno Ciak che, dopo il grande successo del film dedicato alla scuola Gabelli dello scorso anno, propone il cortometraggio “Istinti opposti” all’interno di una serata dedicata ai temi ambientali e al Cansiglio in particolare.

CONVEGNI E LIBRI

Variegato il programma di giornate di studio. Interessante soprattutto quello di venerdì 9 ottobre, quando il Teatro Comunale ospiterà “Il ritorno. Motivazioni, mete e progetti di ri-abitazione nelle periferie rurali montane. Vanno, vengono, a volte ritornano. Nuovi montanari nelle Dolomiti?”. I lavori, coordinati da Diego Cason, prevedono l’intervento di studiosi di livello nazionale quali i docenti Vito Teti, Mauro Varotto, Giorgio Osti, Daniela Perco, nonché i giornalistie scrittori Enrico Camanni, Maurizio Dematteis, Andrea Marini.

Tra le presentazioni di libri, da segnalare l’incontro con Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, e il suo libro “Terrafutura, dialogo con Papa Francesco sull’ecologia integrale”, in programma per il pomeriggio del 3 ottobre.

MOSTRE

Museo Fulcis protagonista: l’ultimo piano infatti ospiterà una selezione di opere del pittore bellunese Alessandro Seffer. Le sue tele riproducono i paesaggi della campagna bellunese, montagne e fiumi, ma anche alcune insolite e preziose vedute della città. Sempre a Palazzo Fulcis sarà allestita una mostra dedicata a Federico Velluti, poliedrica figura di studioso, artista, restauratore.

Al pittore cadorino Maurizio De Lotto, autore dell’immagine ufficiale di Oltre le vette 2020, è dedicata un’esposizione al foyer del primo piano del Teatro Comunale (dal 2 al 10 ottobre).

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