Feste a palazzo tra dame e cavalieri in quel di Sedico?
Potrebbe sembrare un sogno, ma non è così.
Si dice che a Landris, precisamente sul colle di Noal, sorgesse un castello e fosse collegato al maniero attraverso cunicoli e gallerie. I resti sono presenti e visitabili ancor oggi.
Mirabei e Landredo: questi i nomi del castello e del maniero.
Che sia nata pure una storia d’amore tra le stanze “regali”: una sorta di Romeo e Giulietta a Sedico?
Sembra ci fosse una diatriba tra il castellano di Landredo (Landris) e quello di Mirabei. Quest’ultimo innamorato della bellissima figlia del suo rivale.
Come finì la storia d’amore non è dato a sapersi, ma pare che i due castelli siano stati distrutti durante le lotte tra bellunesi e trevigiani.
Annessa al castello di Mirabei o Castelliere di Noal, vi era poi la chiesetta di Sant’Andrea con il cimitero.
Si pensa inoltre l’abitato che sorge in linea d’aria, a poche centinaia di metri, esistesse già nel 1536. E fosse già in questo periodo storico, un “manso” delle suore di San Gervasio.
Nei primi anni del Novecento, il proprietario del terreno di Mirabei era Augusto Pasa, oste conosciuto a Sedico. E suo figlio tentò di fare degli scavi all’interno del Castelliere di Noal senza trovare granché.
Il figlio di Pasa morì in giovane età e lo stesso la figlia. Fu così che, intorno agli anni Venti, nacque il parco della “rimembranza”. Vennero infatti piantati da Augusto abeti e larici, mentre nel 1986 ulteriori scavi portarono alla luce strutture murarie, a conferma della presenza di questo castello.
E Landredo o “Castella”?
Passeggiando la si può scorgere in cima al colle…
Buona passeggiata e alla prossima!
(Fonte: “Noal di Sedico – Belluno da castelliere pre-romano a sito fortificato medievale” di Gianni De Vecchi)