Oggi la curiosità ci ha spinto ad approfondire il motivo per cui “La Viel del Pan”, o semplicemente “Via del Pane”, porti questo nome. Sperando che stuzzichi anche la vostra di curiosità… per una passeggiata nel nostro meraviglioso territorio.
La “Via del Pane” è un sentiero antichissimo che risale all’epoca pre-nomade.
Al tempo, tra la valle del Fodom (Livinallongo) e quella di Badia e Fassa, c’era la necessità di collegarsi al Passo Fedaia e al Bellunese: ecco quindi la nascita di questo sentiero.
Anche per il Passo San Pellegrino e il Valles fu la stessa cosa: servivano per i collegamenti.
I valichi antichi venivano utilizzati come vie di passaggio di traffico delle merci, che arrivavano fino al Cordevole per proseguire fino alla Serenissima via zattera.
Con ogni probabilità, la “Via del Pane” veniva utilizzata per il commercio del frumento, delle farine o del pane stesso.
Allora il grano e i cereali erano gli alimenti principali della popolazione.
Lungo la via, transitavano uomini e donne che, aiutati da carretti trainati da asini e cavalli, trasportavano la principale fonte di sostentamento: il pane.
Un bene di tutti, ricchi o poveri.
Non c’erano dazi, ma semplici scambi tra boscaioli, pastori o contadini.
Si dice transitassero poi anche tessuti e spezie, ma il pane era la merce più preziosa.
Ancora oggi si può ripercorrere questa via, assaporando bagliori di tempi lontani.
E immaginando di gustare un panino che portiamo nello zaino, oltre alla fatica di un tempo.
Dove si trova?
La “Viel del pan” la troviamo sulle pendici del Sass Ciapel, sul meraviglioso gruppo della regina: la Marmolada.
Da qui si può godere della vista del lago di Fedaia detto anche “lo zaffiro” delle Dolomiti, per il colore delle sue acque.
Alla prossima!