Paganini non ripeteva. I concerti in Val di Zoldo sì. Bis a ogni appuntamento, per dare spazio a tutti, nonostante le norme anti contagio. Il Covid, insomma, non ferma “Arte e musica tra Pelmo e Civetta”. La rassegna internazionale di musica antica torna per la terza edizione. E sfodera un mese intero di armonie. Nove gli appuntamenti in programma, tra Vivaldi, Bach, Händel, Mozart e altri celebri compositori. Ogni appuntamento avrà come location una chiesa, piccoli scrigni di storia e di arte che si aprono agli ascoltatori dei concerti.
Si comincia domani (venerdì 24 luglio), a Pieve di Val di Zoldo, nella chiesa di San Floriano. Il protagonista sarà Giuseppe Tartini, nel 250° anniversario dalla morte. Violinista virtuoso, compositore, teorico e didatta, personalità di riferimento del mondo musicale settecentesco europeo, Tartini fu per quasi 50 anni Primo violino e capo di concerto della cappella musicale della Basilica di Sant’Antonio a Padova; e compose molti concerti per violino e orchestra, in gran parte destinati alle celebrazioni liturgiche. Le sue musiche risuoneranno alle 17 e in bis alle 19, con la Venice Baroque Orchestra diretta da Andrea Marcon, e accompagnata dal violino barocco di Chouchane Siranossian.
Secondo appuntamento il 2 agosto, con un concerto d’organo. Poi, venerdì 7 agosto (sempre nella chiesa di Pieve di Zoldo), “Da Zoldo a Londra: il misterioso viaggio dell’antico Flügelaltar della Chiesa di San Floriano”, conferenza di Marta Mazza con la collaborazione di Letizia Lonzi e Milena Dean.
Il percorso prosegue il 9 agosto tra violini e clavicembali. Trittico il 14, 15 e 16 agosto con musiche di Bach, Vivaldi, Mozart e Frescobaldi. A chiudere, domenica 23, alcune delle più interessanti e in parte poco conosciute pagine del grande compositore Scarlatti.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria, numero posti limitato.
Per informazioni: Comune di Val di Zoldo 0437 789177 (prenotazioni al 3397776161).