Parigi val bene una messa. Ma il Cadore val bene un concerto. Anzi, quattordici concerti. Tanti quelli in calendario per la rassegna degli “Organi storici in Cadore”, curata dall’omonima associazione e dalla Magnifica Comunità, a cui si aggiungono tre presentazioni di cd e libri, per un totale di diciassette appuntamenti.
L’edizione numero 27 dell’itinerario concertistico non si fa spaventare dal Covid. La rassegna è stata voluta e organizzata nel pieno rispetto delle misure anti-contagio. E da qui a inizio settembre coniugherà musica, storia e arte. Sì, perché i concerti in programma si tengono all’interno delle chiese storiche del Cadore. Per cui mentre si ascoltano le melodie sprigionate dalle canne dell’organo, si possono gustare opere, quadri e dipinti conservati all’interno dei sacelli.
Il sipario si alza domenica prossima (19 luglio) in quel di Auronzo. Nella chiesa di Villagrande l’organo Callido-De Lorenzi di fine Settecento risuonerà la musica sacra del Barocco veneziano, con l’accompagnamento di un trombone e due soprani. Appuntamento alle 21.
Gli altri concerti in calendario spaziano da Lorenzago (25 luglio) dove troneggia un organo Comelli, a Domegge (31 luglio), da Borca (6 agosto) a Cibiana (9 agosto). In mezzo, la presentazione del libro “Pietro Nachini. Vita, opere e criteri costruttivi di uno dei maggiori organari di ogni tempo”, in programma a Perarolo sabato 8 agosto (alle 17.30). E poi via verso Vigo, Candide, Santo Stefano, San Vito, Valle, Calalzo… Fino al 7 settembre. La rassegna vivrà un momento particolare domenica 16 agosto, quando a Fusine di Val di Zoldo sarà presentato il restauro dell’organo “Agostino De Marco Brunet” (del 1798) conservato nella chiesa di San Niccolò. A seguire, concerto di inaugurazione.
Per i motivi legati al distanziamento sociale, i posti per ogni appuntamento saranno limitati. Gli organizzatori consigliano di prenotare con un messaggio al 3477109725 (specificando data e luogo del concerto prescelto).