Tanto tempo fa, il regno delle Dolomiti fu investito da un incantesimo. Ovunque c’erano boschi rigogliosi, prati e fiori. E profumo di felicità.
Solo in un posto la felicità non c’era. Ed era nel castello del regno.
A quel tempo, il figlio del re aveva sposato la principessa della luna, ma un triste destino aveva condannato i due innamorati a vivere lontani.
Il principe non poteva stare con lei perché non sopportava il bagliore dell’amata: bagliore che lo avrebbe reso cieco.
E lei, invece, sfuggiva la vista delle montagne che circondavano il regno perché la rendevano cupa. A tal punto da ammalarsi gravemente.
Ormai il principe era sprofondato nella tristezza più nera e vagava disperato tra le radure.
Nel suo cammino solitario, però, successe l’inatteso.
Il principe si imbatté nel re dei Salvani: un piccolo gnomo che cercava la terra per il suo popolo.
Lo gnomo, intenerito, ascoltò la storia del povero uomo senza la sua amata.
Propose allora al principe di poter abitare le terre di sua proprietà: in cambio gli gnomi avrebbero reso lucenti i monti del suo regno.
Il principe accettò l’accordo nella speranza di potersi ricongiungere alla sua amata.
A quel punto gli gnomi non persero tempo: tessero per un’intera notte la luce della luna e coprirono tutte le montagne.
La principessa potè così tornare dal suo sposo. E da allora le Dolomiti presero il nome di monti Pallidi.