Luce in fondo al tunnel: alla Safilo c’è l’accordo per scongiurare il peggio. Di fatto, solidarietà e scivolo. I dipendenti lavoreranno di meno, in modo da far lavorare tutti. E per quelli più vicini alla pensione, ecco gli incentivi all’esodo. Basterà per far fronte alla crisi? Al momento, a quanto pare, sì.
L’accordo è stato raggiunto nella tarda serata di lunedì 2 marzo. Al tavolo delle trattative, da una parte l’azienda e Confindustria Belluno Dolomiti, dall’altra i sindacati e le Rsu dello stabilimento di Longarone. L’ipotesi di intesa – come si legge su una stringatissima nota diffusa da Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil – riguarda «l’apertura di un contratto di solidarietà difensivo, supporto da uno schema di incentivazione all’esodo». Gli esuberi dichiarati dall’azienda quindi rientrerebbero quasi automaticamente.
I contenuti dell’accordo, in dettaglio, verranno resi noti ai lavoratori nella giornata di giovedì 5 marzo.