È filato tutto liscio. Conclusa con successo la sperimentazione della vaccinazione sugli over 80, messa in piedi dal Centro di medicina integrata di Cavarzano, in collaborazione con l’Ulss 1 Dolomiti.
Testate così le modalità con le quali gestire la campagna vaccinale anti – covid per gli anziani. In due giorni i sei medici della Medicina integrata di Cavarzano (scelta per la vicinanza all’ospedale “San Martino”) hanno somministrato (in un locale idoneo messo a disposizione dalla parrocchia) 400 dosi del vaccino Pzifer – Biontech ad altrettanti anziani, convocati con lettera. Altissima l’adesione e non si sono verificati casi di reazioni allergiche post – vaccino. I dati raccolti – fa sapere l’Usl 1 – saranno utilizzati per definire nel dettaglio il piano vaccinale.
Ma occorrerà aspettare ancora per l’inizio della somministrazione su larga scala del vaccino. Serve un numero adeguato di dosi.
Nel frattempo non si deve abbassare la guardia. Il virus infatti continua a imperversare. I dati, però, dicono che la fase discendente della curva epidemica è stata probabilmente imboccata con decisione. Per il secondo giorno consecutivo i nuovi casi positivi refertati sono meno di 100: 81 quelli segnalati ieri dal Dipartimento di Prevenzione. Calano anche i ricoveri. Al momento negli ospedali bellunesi ci sono 122 persone con tampone positivo: 8 in terapia intensiva. Purtroppo ci sono anche altre tre vittime. Nelle ultime 24 ore sono deceduti un uomo di 76 anni ricoverato in Rianimazione a Feltre, un uomo di 72 anni ricoverato in Rianimazione a Belluno e un uomo di 61 anni ricoverato in Pneumologia Covid a Belluno.