Ultimo passaggio mite. Poi arriva il generale inverno e si insedia con la sua corte di gelo. In pratica, una settimana di temperature sulle montagne russe. Perché prima del freddo, ci saranno un paio di giorni con termometro ben al di sopra della norma. Con zero termico addirittura a 4.000 metri (mercoledì sera). È il fenomeno dell’inversione, ben noto alle stazioni sciistiche: brina e ghiaccio in pianura, caldo anomalo in quota.
Oggi e in parte domani (mercoledì 18 e giovedì 19) il tempo sarà caratterizzato dal consolidamento dell’alta pressione. Aria mite e temperature da ottobre caldo, non certo da metà novembre. Nelle valli più assolate il maglione potrebbe risultare di troppo nelle ore centrali. Il meteo cambierà solo nella serata di giovedì, quando sono attese le prime precipitazioni, soprattutto sui settori dolomitici. È il cambio d’aria che spalancherà le porte all’inverno. Il limite della neve sarà attorno ai 2.200 metri a inizio evento, ma nel corso della notte scenderà fino a quota 1.000. Venerdì sarà una giornata invernale. «Temperature in sensibile calo in alta quota – rilevano le previsioni Arpav -. In 24 ore si passerà da 2/3°C a -10/-11°C a 3.000 metri, e da 7/8°C a -3/-4°C a 2.000 metri».