La pubblica amministrazione apre alle assunzioni. Ma quanti giovani partecipano ai concorsi? Pochi. In alcuni casi pochissimi. Un problema sollevato ieri (martedì 29 settembre) dal consiglio provinciale, in procinto di assumere due nuove figure amministrative da inserire nell’organico dell’ufficio programmazione strategica; quello cioè che si occupa del Fondo Comuni di confine.
Di fatto, a Palazzo Piloni verrà strutturato nei prossimi mesi uno staff che lavorerà ai progetti di area vasta, per mettere a frutto l’enorme mole di risorse del fondo. La domanda però è legittima: chi parteciperà?
«A Longarone c’era un posto da operaio per la squadra manutenzioni e ha partecipato una sola persona – ha detto il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Da un paio di anni Comuni e Provincia hanno la possibilità di assumere. Ma c’è comunque una scarsissima partecipazione ai concorsi, e non si capisce se è per mancanza di professionalità. Va fatta una riflessione, coinvolgendo anche i sindacati».
L’allarme di Padrin è condiviso dai consiglieri provinciali. Danilo De Toni, sindaco di Alleghe, rileva lo stesso problema anche nel suo Comune. E Paolo Vendramini (primo cittadino di Ponte nelle Alpi) solleva la questione dei segretari comunali. «In molti Comuni è una figura a scavalco, condivisa per necessità. Ma non avere il segretario significa paralizzare l’azione amministrativa. Bisognerà ragionare sul perché della carenza di queste figure, che spesso scelgono di andarsene dal nostro territorio».