Si riduce la distanza tra cittadini e Inps. Con un esperimento che vedrà la provincia di Belluno come primo grande laboratorio in Italia. Tutto parte (o meglio, partirà) dalla collaborazione tra l’ente previdenziale e i Comuni e le Unioni Montane, che potranno aprire uno sportello telematico all’interno dei loro uffici. Uno o più giorni la settimana, concordati preventivamente, gli utenti potranno connettersi con la direzione provinciale Inps di Belluno e ricevere consulenza senza necessità di recarsi nel capoluogo; semplicemente andando in Comune. Sono necessari soltanto un computer con connessione e una webcam. «Un progetto praticamente a costo zero e a chilometro zero – commenta il direttore Inps di Belluno e Treviso, Marco De Sabbata -. Un servizio aggiuntivo che vogliamo garantire, soprattutto in un territorio montano e in questo momento storico».
Il progetto è stato presentato ieri a Palazzo Piloni e proprio la Provincia ha siglato un accordo con Inps, per declinare a livello territoriale l’esperimento. «Si tratta di un’niziativa di grandissima importanza, che dà un servizio in più ai nostri cittadini – afferma Roberto Padrin, presidente della Provincia -. È un’idea che abbiamo sposato subito e nei prossimi giorni la presenteremo ai sindaci, per definire i dettagli di questo accordo».
Lo sportello comunale non va in sostituzione di altri servizi: i canali tradizionali (call center, mail…) resteranno comunque a disposizione dell’utenza.