Micro focolaio in un rifugio delle Dolomiti bellunesi. È la seconda volta dopo l’hotel Alaska di Cortina, segno che il Covid non molla.
È l’Ulss 1 Dolomiti, con la consueta attività di laboratorio, ad aver individuato i casi. Quattro in totale, emersi nella giornata di ieri (domenica 13 settembre) tra i contatti famigliari di un caso positivo comunicato nella giornata di sabato. «Si configura quindi un micro focolaio all’interno dell’attività lavorativa, prevalentemente a conduzione famigliare, in una struttura ricettive del territorio montano, già chiusa al momento della rilevazione della prima positività – si legge in una nota dell’Ulss -. Il Dipartimento di Prevenzione ha disposto le previste misure contumaciali (l’isolamento domiciliare, ndr) e ha attivato il contact tracing anche in riferimento ai clienti della struttura».
Inoltre, è risultata positiva al tampone anche una giovane donna, già in isolamento in quanto contatto stretto di un altro caso positivo riscontrato fuori regione. La situazione è comunque sotto controllo e continuano i tamponi drive-in relativi all’avvio dell’anno scolastico. Da oggi (lunedì 14 settembre) saranno attivi per tutta la settimana dalle 8.30 alle 12.30 le postazioni dell’ospedale di Belluno e quelle di Feltre-Borgo Ruga (con accesso da via Panoramica). Si tratta di corsie preferenziali per i test ai soggetti frequentanti la scuola con sintomatologia simil Covid, sia prima dell’accesso a scuola (ad esempio per sintomatologia serale, notturna o al risveglio), sia per improvvisa insorgenza di sintomi durante l’orario scolastico.