Nuovo orario, vecchi disservizi. È faticosa, molto faticosa, la ripartenza di Dolomitibus dopo il lungo lockdown per l’emergenza coronavirus.
Maggio e giugno sono stati caratterizzati da un ridottissimo numero di corse, (ripristinate solo il 35% del totale) con interi territori rimasti senza collegamento. La situazione sarebbe dovuta migliorare con l’entrata in vigore, ieri, dell’orario estivo, che a detta dei vertici aziendali avrebbe dovuto risolvere molti dei guai. Ma non è così per tutti. Non per chi vive in Agordino, dove molte località sono ancora emarginate (è il caso di Rivamonte, servito da due sole corse al giorno). E nemmeno per chi deve spostarsi lungo l’importante asse Belluno-Feltre.
È il caso di una lavoratrice che giornalmente deve effettuare la tratta Pedavena-Limana (e ritorno), con cambio di bus a Feltre. «Mi sento presa in giro – spiega, allegando lo scambio di email avuto dal 18 maggio con l’azienda di trasporto pubblico locale –. Evidentemente a quasi 60 anni sono ancora un’ingenua a credere nella buona fede delle persone».
Già il 18 maggio la signora aveva scritto a Dolomitibus per avere informazioni sulle linee 14 (Feltre-Pedavena-Feltre) e 20 (Feltre-Mel-Belluno). «In questo periodo, giustamente, il servizio è stato ridotto e per me e per molti altri passeggeri è stato difficile recarsi nel posto di lavoro – si legge nella mail -. Confidavo che con la data odierna ci sarebbe stato un miglioramento. Purtroppo però ho dovuto constatare che l’annoso problema delle coincidenze tra le varie linee non è stato tenuto in considerazione nemmeno questa volta. La prima corsa in partenza da Pedavena è alle 6.30, la corsa della linea 20 parte dalla stazione di Feltre alle 6.28, perciò senza alcuna possibilità di coincidenza».
«Mi avevano risposto dicendo che stavano raccogliendo le varie istanze per poi inserirle in un piano complessivo, invitandomi a seguire le modifiche orarie nel sito aziendale». Niente da fare. «Così il 15 giugno ho scritto una nuova mail, dove segnalavo con disappunto che, pur aumentando il numero di corse della linea 14, non c’era ancora nessuna possibilità di coincidenza con la linea 20. La cosa ha comportato sia la variazione del mio orario di lavoro sia di quello del mio compagno che mi deve accompagnare per potermi permettere di prendere l’autobus per Limana al mattino. Al rientro, invece, me la devo fare a piedi da Feltre a Pedavena. Ho fatto presente anche a Dolomitibus che da due mesi stavo pagando un abbonamento per un pezzo di tratta della quale non posso usufruire».
La risposta di Dolomitibus questa volta è arrivata via telefono. «La persona che mi ha contattata, molto gentilmente, si è informata sulle mie esigenze e a fine conversazione mi ha assicurato che con il 6 luglio tutto si sarebbe sistemato in quanto sarebbero entrati in vigore gli orari estivi i quali sarebbero stati, tranne forse qualche corsa, i medesimi degli anni passati».
Invece no: «Non solo è rimasto invariato l’orario della mattina (linea 14 con partenza da Pedavena alle 6.30, linea 20 con partenza da Feltre alle 6.28, ndr), ma è stata anche tolta la coincidenza per il ritorno con la linea 20 che arriva a Feltre alle 18.10 – conclude sconsolata la signora feltrina –. Coincidenza che era attiva fino a venerdì scorso». La conclusione non può essere che una sola: «Ho scritto a Dolomitibus che chiederò il rimborso della quota di abbonamento annuale che dal 1° maggio sto pagando per la tratta Pedavena-Feltre, dato che non posso usufruirne».
