L’anno scolastico è all’orizzonte. E sarà “in presenza”.
Per questo, gli uffici di Palazzo Piloni stanno effettuando le ricognizioni degli spazi negli edifici di proprietà. Le planimetrie dei singoli plessi – una quarantina quelli che ospitano le scuole superiori di Cadore, Bellunese e Feltrino – andranno incrociate con le dimensioni demografiche delle classi e con le misure anti-Covid.
Nel frattempo, la Provincia ha già scritto a tutti i presidi per chiedere di rappresentare le esigenze di ogni scuola: «Non appena avremo la risposta da parte di tutti – spiega la consigliera provinciale delegata all’istruzione, Serenella Bogana – potremo predisporre un elenco dettagliato degli spazi e delle esigenze. Stiamo già preparando alcuni progetti fattibili e realizzabili entro il 30 ottobre, per piccoli adeguamenti funzionali ai bisogni della didattica. Si tratterà per lo più di sdoppiamenti di aule, di spostamenti e poco altro; non grandi interventi strutturali, ma operazioni minime per gestire nel migliore dei modi il rientro sui banchi. L’idea sarà quella di rifunzionalizzare quelle aule e quegli spazi che oggi sono sottoutilizzati. Attendiamo però di ricevere risposta da parte dei presidi».
A tal proposito, la Provincia convocherà una conferenza di servizi con l’Ufficio Scolastico Territoriale, Dolomitibus e dirigenti scolastici, allargata anche ai sindaci che intendano partecipare. «Ci vedremo martedì 8 luglio, nel pomeriggio – conclude la consigliera Bogana -. Sarà fondamentale anche la presenza di Dolomitibus, perché quella del trasporto scolastico è l’altra questione cardine per la ripartenza della scuola. Come sarà fondamentale l’impegno da parte di tutti e una certa dose di pazienza: a settembre dovremo fare i conti con una situazione straordinaria, ma che prevediamo comunque di breve durata, nella certezza di tornare alla normalità molto presto».