Mais distrutto, soia annientata: l’agricoltura conta i danni dopo la tempesta

Mais distrutto, soia annientata: l’agricoltura conta i danni dopo la tempesta

 

Distruzione totale. Agricoltura in ginocchio in Destra Piave. 

Da Sedico a Pedavena, tutte le coltivazioni sono devastate. I campi, una landa desolata. Il quarto d’ora di tempesta di ieri è stato sufficiente per mandare all’aria tutti i piani degli imprenditori agricoli. Del resto, i chicchi grandi come noci hanno bersagliato tutto, senza risparmiare niente.

Per gli alberi da frutto i danni saranno ingenti. Stesso discorso per i campi coltivati a mais e orzo, per i quali la speranza di salvare qualcosa è davvero risicata, e anche riseminare le piante non è possibile, visto che la stagione è ormai avanzata. Per la soia, invece, non c’è niente da fare: «Annientata completamente» fanno sapere da Coldiretti.

Sul fronte dei vigneti, la conta dei danni è da tragedia. «La vendemmia è già fatta» commenta amareggiato Marco De Bacco, della sezione viticoltori di Confagricoltura Belluno, che su 10 ettari di vigneti registra perdite su 1 ettaro e mezzo coltivato a Chardonnay, Pinot Nero e Solaris. «Da Villabruna a Vignui ho danni che vanno dal 30 al 70 per cento. E sono anche fortunato, perché alcuni miei vicini hanno perso addirittura il 100 per cento. Quei dieci minuti di ghiaccio puro caduti dal cielo hanno compiuto un disastro, colpendo cime, tralci e grappoli. Nel Bellunese siamo nella fase più delicata, che è quella della fioritura, e perciò abbiamo un danno notevole sia sulla produzione, perché i grappoli sulle parti colpite non si svilupperanno più, sia sulla qualità, perché la pianta che ha preso la grandine non avrà più la forza di prima. Il 2020 è un’annata da dimenticare».

L’associazione degli agricoltori segnala che sono in corso i rilievi del caso. «Di fronte ai cambiamenti climatici occorre tenere conto dell’andamento bizzarro del meteo che colpisce le imprese agricole, sconvolgendo i cicli stagionali – commenta Gabriele Marcolina  presidente Associazione Agrimercato Campagna Amica Belluno -. Quest’anno ce ne accorgiamo: abbiamo avuto un inverno anomalo e una primavera con temperature bollenti».

La conta dei danni continuerà anche nei prossimi giorni, nella speranza che l’agricoltura possa rimettersi in piedi. Le previsioni meteo, nel frattempo, non promettono nulla di buono.

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