Si chiama “Progetto pilota per la riapertura delle aziende produttive”, è promosso dalla Regione Veneto. E finalizzato a testare un modello di riavvio (a livello sanitario, organizzativo, informativo) e a valutarne l’estensione e la sostenibilità su scala più ampia. Ne fanno parte 7 aziende della provincia di Belluno, per un totale di 1.800 addetti.
Nello specifico, il progetto fornirà alle aziende una serie di informazioni sul livello di rischio di ogni singolo lavoratore, integrando in particolare dati sullo stato di salute, sull’area geografica e sull’esito dei diversi test di screening disponibili, per consentire un reinserimento o un mantenimento nel proprio ambiente di lavoro a tutela della sua salute e della collettività.
A coordinare il progetto per l’area dell’Ulss Dolomiti è lo Spisal, diretto da Gianfranco Albertin, mentre le imprese bellunesi cha hanno aderito sono Centro Formazione Sedico, Clivet, De Rigo Refrigeration, Far spa, Luxottica, Unifarco, Vitec Imaging Solutions.
Nel frattempo, è iniziata, a cura dell’Ulss, la distribuzione dei test di screening: ne sono già stati consegnati oltre 950. Si tratta di test sierologici qualitativi (test rapidi) per la ricerca di anticorpi anti-Covid su sangue capillare. E sono effettuati dai medici competenti di ciascuna azienda.