Centri servizi per anziani: creato un gruppo di lavoro per prevenire il contagio

Centri servizi per anziani: creato un gruppo di lavoro per prevenire il contagio

 

Meeting virtuale tra i referenti dei servizi territoriali legati all’Ulss 1 Dolomiti e i direttori dei Centri servizi per anziani del Distretto 1. Dall’inizio dell’emergenza, è il quarto confronto. 

Molti gli spunti già messi in pratica fra le strutture residenziali: videochiamate per mantenere il più possibile i rapporti fra residenti e familiari; dotazione di dpi, mascherine chirurgiche e guanti monouso al personale; riunioni con i dipendenti finalizzate alla condivisione delle caratteristiche del virus e della necessità di comportamenti prudenti; l’adozione dello smart working per chi svolge mansioni amministrative. 

A ciò si aggiunga l’acquisto di mascherine Ffp2 in quantità importanti. E che, salvo sorprese alle dogane, dovrebbero arrivare dalla prossima settimana. Proprio per garantire la sicurezza della fornitura, ci si è affidati a più di un rivenditore. Determinante la collaborazione fra le Direzioni, per scovare canali non abituali, orientati a individuare forniture di protezione. Oltre a strumenti che non fanno parte della dotazione normale dei Centri servizi (è come se si chiedesse a una ditta di giardinaggio di attrezzarsi per lavori edili). 

Risultati tangibili anche sul fronte delle procedure di tampone per gli utenti ricoverati in ospedale o domiciliati, prima dell’ingresso in struttura: «Secondo le recenti indicazioni dalla Regione, il prossimo obiettivo dovrebbe essere lo screening completo di tutti i dipendenti dei Centri servizi. Al momento, il limite è rappresentato dalle capacità dei laboratori di analisi, comunque in aumento in questi giorni». 

In più, l’Ulss con il dottor Dei Tos ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro ad hoc con personale dell’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica e del Distretto, dedicato al supporto dei Centri servizi: sia in fase di prevenzione, sia di eventuale contrasto alla diffusione del contagio, qualora si dovesse generare. Non sono poi mancate precise conferme rispetto alla copertura di dpi (dispositivi di protezione individuale) per il personale delle case di riposo.

Infine, le Direzioni rassicurano sul mantenimento di una situazione che in questo momento è quasi ovunque molto positiva, incoraggiano ogni ulteriore contributo per il miglioramento della sicurezza delle strutture. E rinnovano il loro impegno a proseguire lungo la strada fin qui percorsa del massimo dialogo con i soggetti istituzionali coinvolti.

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