Una volta si diceva che il primo tuono dell’anno sveglia la primavera. Forse è troppo presto, ma oggi in Valbelluna si è sentito più di qualche tuono. Merito (o colpa) del passaggio di un fronte temporalesco che ha interessato tutta la fascia prealpina. Una spruzzata di neve sopra i 1.000 metri di quota, tuoni e fulmini in Destra e Sinistra Piave. Significa che l’inverno è davvero finito? Difficile a dirsi: le previsioni, per avere validità scientifica, non possono spingersi oltre le 72 ore. A quanto pare, però, si torna verso la situazione dei giorni scorsi. Vale a dire sole e temperature miti. Che non vuol ancora dire primavera, anche se il nocciolo ha già cominciato a uscire dall’inverno, al pari di molti prati prealpini, che pullulano già di bucaneve, primule e anemoni.
Per domani (giovedì 20 febbraio) e venerdì Arpav prevede temperature minime in diminuzione, con ritorno dell’inversione termica e gelate diffuse nei fondovalle. Poi, temperature in ripresa nel fine settimana, quando lo zero termico risalirà fino a 3mila metri, con valori tiepidi durante il giorno.